pudenda

martedì 12 maggio 2009

C'E' CHI DORME, C'E' CHI SOGNA

Verona. Ore 22.

E' arrivata l'estate nera. Tosi rimpatria il sole.
Ordinanza fascista: guai a chi strimpella una sera d'estate!
Dichiarazione di guerra a chi è tornato a vivere le piazze del centro.





La questione ci pare molto semplice. L'accordo tra il diritto di chi ad una certa vuol dormire con il diritto di altri di stare in piazza a suonare e cantare è sufficientemente garantito dalle leggi che definiscono e sanzionano il disturbo alla quiete pubblica.

Con la recente ordinanza (n. 39 - 7 Maggio 2009) si vanno ad irrigidire le norme esistenti imponendo nuovi assurdi divieti e nuove sanzioni, le cui entità fanno pensare sia ben altra l'intenzione rispetto a quella di garantire il sonno tranquillo dei cittadini. Più che l’effettivo disturbo infatti, con il provvedimento emanato dal
sindaco si vanno a colpire e sanzionare un comportamento, un gesto, un’estetica. Il limite delle ore 22.00 esteso anche al finesettimana per chi anche solo solletica tranquillo una chitarra in un angolino di una piazza ne è chiara prova. La quiete pubblica, così come il decoro o la sicurezza, non sembrano essere un fine, quanto piuttosto il pretesto utilizzato per castigare comportamenti, relazioni, soggetti
estranei alla cultura politica che governa la città, per colpire in questo caso una forma di socialità libera, vitale e felice che insinua una crepa in quel sistema mortifero, incentrato sulla paura, la diffidenza, il sospetto reciproco su cui certa classe politica ha costruito la propria carriera.

Il mercoledì sera Piazza Dante è diventato per molti un appuntamento fisso.
Ci si incontra e si sta insieme. Ognuno porta la sua differenza, la sua storia. Ognuno porta i suoi difetti, la sua vita e si comunica, si stringono legami, si chiacchera, si canta, si gioca, si balla.
Studentesse e studenti, lavoratori e lavoratrici, veronesi e bresciani, polentoni e teroni, rumeni e somali, turisti di passaggio, freakettoni, fighetti, rappers, punks, poeti, giocolieri, musicisti...
Il mercoledì sera Piazza Dante è sicura perchè piena di vita, a riprova che chi sta puntando su telecamere, ronde e militari sta andando nella direzione sbagliata. La tranquillità che tutte e tutti vogliamo avere passeggiando per le strade della nostra città può nascere solo nella cultura della vita, della relazione, del riconoscimento reciproco e del confronto continuo, aperto, libero dalla psicosi del sospetto, dalla paura. Desertificando le piazze a forza di divieti e ordinanze, militarizzando le strade e propagandando ignoranza e razzismo ci stanno trascinando in strade buie e
pericolose.

Una cosa deve essere chiara: nessuno sta pretendendo la libertà di "fare casino" ad oltranza sotto la finestra di qualcuno. Se il comportamento irrispettoso di alcuni impedisce effettivamente il riposo a qualche cittadina o cittadino è giusto che si intervenga in qualche modo, ma la responsabilità crediamo sia e debba rimanere
individuale. Non è accettabile un’ordinanza che limita la libertà di tutte e tutti per punire l’eventuale maleducazione del singolo. Nel caso di Piazza Dante, come chiunque può verificare, qualche chitarra e qualche cembalo che suonano non recano alcun disturbo alle case che ci sono nei dintorni. Certo non più degli schiamazzi che arrivano dai plateatici dei locali della adiacente Piazza Erbe, ben più a ridosso
delle abitazioni.

Vorremmo semplicemente meno autoritarismo e più buonsenso, ma ci pare ormai chiaro che aspettarsi aperture ed intelligenza da parte di questa amministrazione e di questo sindaco.. non ne vale la pena. Non ci resta che unirci e fare resistenza. Aprire con fermezza e consapevolezza un conflitto contro l'ordinanza n.39 e chi l'ha promossa fino a quando non verrà ritirata.

Non abbiamo alcuna intenzione di rinunciare alla libertà di stare insieme e di vivere le piazze della nostra città come meglio crediamo.
Nel rispetto delle altre cittadine e degli altri cittadini, ma di nessun stupido divieto. Continueremo a suonare e sognare una città diversa.

butele e butei di piazza dante
in direzione ostinata e contraria
(ogni mercoledì sera)




Uso di strumenti musicali: limitazioni >>> http://portale.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=18599

Testo dell'ordinanza >>> http://portale.comune.verona.it/media//_ComVR/Cdr/PoliziaMunicipale/Allegati/ordinanza_musica_39-2009.pdf

La barricata >>> vietatalavita.noblogs.org

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