pudenda

domenica 30 agosto 2009

Wimble.doc


Sì.

Il Traghetto Mangiamerda parteciperà al torneo Wimble.doc.

Approfittando di un vuoto legislativo, i ragazzi del Mangiamerda si sono inflitrati nel suddetto torneo e ora li potete vedere, vestiti di tutto punto, ai blocchi di partenza. Non ci sono nemmeno tutti. Uno di loro chiede insistentemente all'arbitro dove sia la toilette.

Ma diamine - direte voi interrompendo questo vano sproloquio - cotesto Wimble.doc cos’è? Stai a vedere che è la solita ruberia.

No, tranquilli. Leggete qui sotto.

Qui parte la citazione:

Wimble.doc è il primo torneo mai organizzato di racconti a squadre in Rete.

CHI L’ORGANIZZA?
Wimble.doc è ideato e progettato da Alessandro Milanese, Enrico Piscitelli e Alessandro Romeo.

CHI PARTECIPA?
Otto squadre, otto! Riviste letterarie, fanzine, blog collettivi e squadre costituite all’uopo per vincere il torneo più cool della Rete.

QUANDO SI GIOCA?
Si comincia i primi di settembre e si finisce a metà dicembre.

PERCHÉ PARTECIPARE A WIMBLE.DOC?
Per fare rete, per mettere insieme chi fa cultura, per divertirsi, per il piacere di scrivere, per conquistare lettori, per farsi conoscere, e per vincere!

Qui termina la citazione.

Dunque, per seguire le tragicomiche disavventure letterarie dei ragazzi del Traghetto, i loro buffi capitomboli grammaticali, la loro slapstick comedy linguistica e il loro slancio vanziniano, vi basterà consultare il sito del torneo con assiduità, oppure in un momento di malessere e melanconia, nelle notti di luna piena.

Astenersi licantropi, individui altamente alfabetizzati e perditempo.

martedì 25 agosto 2009

La tega dei nani lentissimi

Il mio cane mi si avvicina e dice:
-C'ho na tega in testa.-
-Come prego?- Chiedo cortesemente io.
-'sto mondo fatto solo de nani.-
-Credo di non capire.-
-E oltre che nani so' pure lentissimi. Quasi moviola. Di nascita.-
-Coltre di nebbia fitta.-
-In 'sto mondo una mezza sega come te sarebbe un eroe.-
-Perchè dici?-
-Saresti un Dio agli occhi dei nani lentissimi.-
-Tu credi?-
-Bau.-
Restiamo per qualche lungo istante immobili, a fissarci.
Con occhi umidi per le lacrime infine esclamo:
-Ti voglio bene Max.-
-Puliscimi il culo.-

venerdì 21 agosto 2009

Esempio

Ho visto un ombrello abbandonato sul marciapiede. Mi sono avvicinato che ancora respirava. Ma poi è caduto, e non se ne è fatto più nulla. Così ho chiesto ad un passante, se nel frattempo si era fatta l'ora. Ma aveva freddo anche lui ed è corso via in moquette, senza batter ciglio. Sono andato fino in fondo alla via per vedere se sul più bello. E invece no, perchè non c'era più l'occasione. Sono tornato quindi sui miei passi facendo bene attenzione a dove mettevo il naso, senza pigliarne,purtroppo, nessuno. Sconsolato, me ne son tornato allora da dove stavo andando, e li vedo quel tale di prima che mi dice.

domenica 9 agosto 2009

Apertura

In quel tempo Carlo, figlio di Paolo, entrò nel Bar e vide che Lui era già li che lo aspettava. Si sedette al Suo fianco e disse: -E' tanto che aspetti?- Lui lo guardò sorridendo e rispose :-Perchè chiedi ciò che non sai?- Allora Carlo sollevò la mano per chiamare a sè il cameriere e ordinare da bere, ma prima che potesse fare ciò Lui, levando gli occhi al cielo, disse a gran voce: -Oggi incomincia la mia nuova vita, non è più il tempo delle attese ma delle risposte.- E dopo aver detto queste parole, alzatosi in piedi, si diresse verso l'uscita. Così Carlo vide che le Sue vesti erano bianche e i Suoi piedi erano nudi. Non capendo ciò che vedeva chiese: -Non hai freddo?- Lui si girò un'ultima volta verso Carlo, figlio di Paolo, e gli disse:-Il cuore del malvagio è freddo come la pietra, mentre il cuore del giusto è luminoso e riscalda lo spirito-. Grande fu in quel momento il mormorio che si levò dalla folla che era attorno a Lui. Allora Egli abbandonò quel luogo chiamato Bar e si diresse a sinistra. E fu così che Carlo ordinò una birra media.

sabato 8 agosto 2009

PEZZA - Episodio 33: E poi dritto fino al mattino




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sabato 1 agosto 2009

PEZZA - Episodio 32: Il piccolo Guglielmo e il signor Idiota


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