pudenda

domenica 28 febbraio 2010

Al di qua, al di là. Dans une penderie

Al di qua del bancone di legno chiaro ci sono trespoli d'acciaio e appendiabiti numerati da uno a trecentosessantadue.
Cappotti di finto visone, giacche da sci, maglioni che profumano di dopobarba, sciarpe di morbida lana, borsette-tutte-fibbie, cappotti nascosti in cappotti nascosti in cappotti che se si può risparmiare è meglio, cellulari che suonano a vuoto, portafogli con cui pagare all'uscita, sigarette e accendini, chiavi della macchina che chissà dove le ho messe.
Al di là del bancone di legno chiaro c'è lui. Età indefinita ma più giovane che no. Si avvicina con, appollaiato sulle spalle, lo sguardo d'attesa dei suoi quattro amichetti quattro. Appoggia una giacca nera sul bancone. Occhi negli occhi.

- Sei SCOPABile?

Per reazione difensiva-offensiva. Occhi negli occhi sputo uno

-Scusa?

Lieve imbarazzo, le mani che sudano, comincia a balbettare.

- Ehm, E, h, m, E, è u, è un, è un diSCOPUB?

Ballerini che ballano, anche che ancheggiano, culi che sculettano. Rispondo.

- Si.

(Musica latinoamericana in dissolvenza, un foglietto a quadretti stropicciato con il suo nome e numero plana volteggiando nel cestino. Al di qua del bancone l'appendiabiti dondola avanti e indietro. Al di là del bancone la giacca nera gli mostra le spalle).

mercoledì 24 febbraio 2010

Ore di sonno (tre).

Mi piace quando la luce è così intensa che devi strizzare gli occhi.
Mi piace quando nella giacca a vento ci cominci a sudare.
Mi piace quando è giorno di mercato e con in bocca il sapore del caffellatte hai nelle narici l'odore del baccalà e dei carciofi sbucciati.
Mi piace quando il mondo si muove come in un acquario al ritmo della musica che suona nelle mie orecchie.
Mi piace quando il tram è in ritardo e io vado in bicicletta.
Mi piace quando finisce il detersivo e i piatti non li puoi lavare.
Mi piace quando le caviglie si muovono su e giù nei calzini a righe.
Mi piace quando lo zucchero indugia sulla superficie del caffè.
Mi piace quando il vento ti fa le guance rosse.
Mi piace quando i tulipani sbocciano rossi.

Se non fosse febbraio potrebbe essere marzo.
Ma anche gennaio.
E perchè no, luglio.

domenica 21 febbraio 2010

CHE POI NON SI DICA

Valeria cammina lungo la spiaggia in cerca di conchiglie. Mentre guarda la sabbia incontra Gesù.
- Ciao Gesù.
- Ciao Valeria.
- Cosa fai?
- Vado a pesca.
- Di uomini?
- No. Trote.
- Ah, ok...
- I gay pub sono ancora chiusi.
- Come!?!
- Trote. Salmonate.
- Allora, buona pesca Gesù!
- Grazie. Buona passeggiata a te Valeria e fai la brava.
- Anche tu.
- Va bene.
Poco dopo Valeria trova la conchiglia ed inizia ad ascoltare il mare.


A Valeria con tutto l'affetto che ho sperando che basti.

martedì 16 febbraio 2010

Una promessa è una promessa

Nel sorriso fotogenico alto quattro piani si coglie la solida certezza delle trovate geniali.

"Un impegno serio.
Più lavoro per i giovani e per i 40-50enni".

Quasi quasi piango.