pudenda

mercoledì 25 giugno 2008

Stolti

Per esempio questa sera potresti anche stare a casa, che fuori non tira neanche il vento. Tutta questa tua smania di uscire e mostrar le gambe alla gente. Son belle anche se stai a casa le gambe, anzi a forza di portarle in giro si rovinano prendono l'aria la polvere, c'è il porfido sconnesso di strada maggiore o i sassi in santo stefano, è un'attimo prendere una storta con quelle scarpette poi che metti tu basta un niente e allora poi le gambe ci devi mettere il gesso.
Potresti stare a casa a leggere un bel libro, ne hai tanti lì sulla libreria che non hai mai nemmeno aperto e stan lì a prendere la muffa. E lascia perdere che l'altra sera mi hai visto in giro con una birra in mano, non vuol dire niente avevo degli impegni, che è diverso da uscire a far vedere le gambe. Ma cosa ci vai a fare poi fuori vorrei capire, con tutti quegli amici che cambiano ogni volta e state sempre a ridere per delle ore, cosa c'è da ridere? Anche ridere troppo spesso ti si deforma quella bella bocca che ci tieni tanto e ci metti i rossetti che ti stanno anche bene ma a tirarla tutte le sere con delle risate da due soldi finisce che ti si allarga e sbrindella tutta quanta.
Stai a casa una sera, ascolta me, ti metti lì a leggere un libro, a vedere un film anche, va bene anche un film, poi ogni tanto magari ti vien da pensare ma dove sarà quello là?
E dove vuoi che sia? Sarò a casa anch'io a leggere un libro. Lascia stare l'altra sera che avevo da fare. Sarò a casa anch'io stasera a pensare Vuoi vedere che quella lì è fuori anche stasera, ci potrei scommettere. E invece tu te ne stai a casa e perdo anche la scommessa e farmi perdere qualcosa dovresti avere una certa soddisfazione.
Se ci guardi bene poi ci sono pure delle nuvole che minacciano, e lascia stare che tu non le vedi, dalla tua zona è normale che ti sembra sempre sereno ma io che sto al terzo piano dal mio terrazzo che domina l'orizzonte bolognese io appena arriva una nuvola giù dai colli me ne accorgo subito e stasera c'è il caso di un acquazzone che ti rovina quei bei vestitini corti che ti metti sempre per far vedere le gambe e tutto il resto, che belle son belle, le gambe per quello dovresti farci attenzione e anche tutto il resto.
Se invece te ne stai a casa magari ti stendi un po' anche sul letto così le gambe riposano e restano belle distese, mentre sei lì che te le accarezzi per sentire quanto son lisce magari ti capita di pensare Ma sarà a casa quello là?
E io sarò proprio a casa come un disperato e se ti concentri mentre fai su e giù con le dita sulle gambe lisce secondo me un po' della disperazione mia ti arriva e con la disperazione forse anche il dubbio. Che son solo gli stolti, dice sempre il mio amico Borsi, a non avere dubbi, e tu invece quando te ne vai in giro tutte le sere fiera delle tue gambe e del tuo personale, come si dice, tu non dubiti mai un momento te ne stai invece a ridere delle ore e passi per stolta.
Invece la sera a casa, questa sera ad esempio mentre te ne stai lì distesa a un certo punto magari ti viene il dubbio che forse non è tutta colpa mia della situazione generale che ci pertiene.
Lascia stare che ho fatto tutto io non ti ho fatto nemmeno parlare, ti ho detto Meglio non vederci più. Questi discorsi lasciali agli stolti che non dubitano.
Tu mettiti invece sul divano che c'hai in sala bella distesa con la luce bassa ma abbastanza per leggere un libro e poi vedrai che secondo me ci pensi che forse le cose non son così facili, che ad esempio io quelle gambe lì da accarezzarmi la sera non ce le ho più, così come pensiero per iniziare.
Secondo me alla terza quarta sera che le fai riposare, le gambe, anche quella frase un po' criptica

Non posso star con te
perchè sono già innamorato
di me

vedrai che prende tutto un altro significato.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

E' banale come la merda, lo so.
Ma, visto che siamo in tema, ci lascio pure io il mio commentino (fecale).

Gran complimenti.

Teo Lorini