di Michele Barbolini
Diceva Tiberio l'altra sera all'osteria del rusco che non è possbile sedersi lì a mangiare le tagliatelle col ragù mentre là fuori esplodono le contraddizioni del capitalismo globalizzato, mentre dalla periferia del mondo arrivano le orde -diceva proprio così Tiberio- le orde affamate di disperati che voglion portarci via tutto perchè loro non hanno niente.
Non possiamo stare qui a tirare su le tagliatelle con la forchetta mentre i ghiacciai si sciolgono, le foreste scompaiono, il deserto avanza -anche quello interiore diceva Tiberio- anche il deserto che abbiamo dentro avanza mentre noi stiamo qui a girare le tagliatelle e a far la scarpetta col sugo quando la pasta è finita.
Vi rendete conto, continuava Tiberio l'altra sera, che mentre noi siamo qui a fare dei giri con la forchetta e tirar sui le tagliatelle insieme col ragù, ci sono là fuori almeno cento guerre e devastazioni e tsunami e epidemie che fan migliaia e migliaia di morti.
E voi, diceva l'altra sera Tiberio all'osteria del rusco, anche se al tavolo eravamo solo lui e io, e voi continuate a girare le tagliatelle?
Guarda, gli ho detto a Tiberio, io ho preso la lasagna.
martedì 24 giugno 2008
secondo Tiberio
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