pudenda

sabato 10 dicembre 2005

consiglio degli (agli) studenti

io comunque mi dissocio
di Riccardo Costi


L'assoluta mancanza di idee che dall'alto di un baobab, abbronzata mi osserva, influenza e destabilizza con uno sguardo la materia grigio-beige che risiede nella parte alta del corpo, come il calore di una padella bucherellata arrostisce le castagne sapientemente preparate applicandovi un taglio deciso al centro per non farle esplodere.
Bistecca senza contorno servita in un vassoio di fortuna, arriva il traghetto mangiamerda, e sulla desolata savana di inutile vacuità che circonda la questione antimorattiana stende una buona impolverata di toner, e nella carne che forma i corpi han preso vita i punti e le croci di un movimento. Movimento delle fronde al passaggio di una brezza possente ma comunque fugace.
Dando ordine alle menti le cui idee sono situate nel magma sparso, 1 2 3 4 5 6 7 8 9 e 10 suggerite azioni hanno preso forma insinuandosi tra le maglie incrociate della carta per giungere a voi, e lo sguardo di 12 attonite donnole presenzia la messa in onda di questo spettacolo della vita dove i luoghi vengono presi, smontati, rimontati e poi lasciati andare in un fragore di urla e risa estasiche accompagnanti gesti e movenze di un perduto modo di convivere la realtà.
Attività cerebrale, attività: si pensava alla morte ricordando la capretta tagliata a metà sul sottofondo di liriche ciuchine; si pensava alla morte riguardando quella corsa eternamente statica di colei che d'estate destata rifugge gli impegni impostasi; un attimo di attenzione: il secondo è servito! Come tavole imbandite, le menti attente, da troppo tempo aspettano la continuazione di questo desinare; ed ora, che i piatti fondi sono già stati lavati, forchette e coltelli alle mani preparatevi ad assaggiare ciò che è stato preparato. non sarà merda, di quella andiam ghiotti, una semplice bistecca senza contorno è ciò che vi offriamo ingannando l'attesa del ricco “dopo” abitato da speciali contenuti.
Se fame non è avvertita, almeno la curiosità di soddisfare un perchè affiora, dando modo all'eterea forma dell'operato di apparire non solo sotto le mentite spoglie di frasi e parole ma anche di segni, simboli e movimenti della matita animati da quello spirito comune che è proprio di queste pagine.
Procedendo verso la fine non vi è alcuna resistenza al normale svolgimento dell'esistenza, mangiar si deve; ma quando un palato non riesce a goder del bovin alimento, suggerimenti culinari in forma di pugliesi pietanze vi aspettano al varco.
Utilità, non solo traghetticità, ma quando riusciremo ad istituire l'angolo del muscolo vitale capiremo che la vita ha fatto il suo corso, il corso ha fatto la vita e appendendo tastiere, scalpelli e calamai ai chiodi, il vapore cesserà di uscire dal natante.

Ma ora ce n'è ancora tanta di merda da mangiare e senza alcuna esitazione chiedovi: quando c'è la diarrea è giusto continuare l'allattamento al seno?

0 commenti: