pudenda

lunedì 4 febbraio 2008

Le gambe lunghe di Babalù

viaggiato poco, scorso molte pagine di carta
scavandomi percorsi nell'infinito umano
come una talpa, Der Kleine Maulwurf,
five miles meandering with a mazy motion,
per riemergerne solo a tratti, fradicio
dell'inconscio del mondo, sfortunatamente disattento - io.

vissuto poco, un carapace da primo novecento,
sto fermo a ponderare il primo passo
da ormai venticinqu'anni (sono/vecchio!)
e devo dire di aver approfondito discretamente
biofisica, etica, logica fuzzy, analisi del rischio, persino il pons asinorum.

l'uomo del duemila è il nulla, non l'eroe
né l'antieroe né l'inetto
né ridicolo né picaresco, Totò
Totò Merumeni, dove sei finito?
L'uomo e la donna del duemila si sono sfracellati
in mille pezzi ad opera della loro
ansia di disgregazione.

questo millennio si apre sul nulla.

4 commenti:

duodeno ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
duodeno ha detto...

Questo è bene. Questo è bene per il cartaceo. Un gozzanesimo che mi è familiare. Molto bene.

piloro ha detto...

ma stiamo scherzando?
questo è bene?
ma chi ti credi di essere per parlare di aborto?
gozzanesimo, ma va là.

comunque che commentiamo è una bella cosa. apre la mente e tonifica il resto. E' bello anche prendersi per mano e stare insieme.

milza ha detto...

giù le mani dal mio streptococco!