pudenda

domenica 3 febbraio 2008

San Leonardo, abate di Noblat

Leonardo nacque tra il 491 e il 496, cioè verso la fine del V secolo nel castello di Vedone, antico "castrum Vendonicense", nel villaggio di Correy vicino ad Orleans (Francia).
I suoi genitori erano dignitari alla corte dei Franchi, forse appartenevano a famiglie romane stabilitesi in Gallia da molto tempo.
Dei suoi fratelli si ricorda solo Lipardo che compare più tardi nella vita di Leonardo.
Fu battezzato con rito solenne dal vescovo di Reìms, San Remigio, che in seguito si interessò moltissimo della sua educazione cristiana. Gli fece da padrino Clodoveo, Re dei Franchi.
Leonardo trascorse la sua infanzia e fanciullezza nella serenità della sua famiglia, educato ad essere un buon cittadino, un buon cristiano, un valoroso soldato, un perfetto uomo di corte, che continuasse le tradizioni familiari.
Sentiva grande attrazione per la preghiera e spesso chiedeva al sacerdote di parlargli di Gesù, di Maria, degli apostoli e dei Santi.
La vita di Gesù a Nazareth lo interessava e lo commoveva. Gesù fanciullo era il modello a cui lo consigliavano di ispirarsi i suoi educatori ed egli, come Gesù obbediva a tutti.
Leonardo pur svolgendo, con vivo spirito di soprannaturale carità, l'apostolato cristiano tra le classi più bisognose del suo tempo, si sentiva sempre più attratto per una vita di maggior ritiro dove attendere nella meditazione e nel lavoro ad una più intensa unione con il Signore per purificare la sua anima e santificare se stesso.
Fu ciò che lo spinse a rinunciare alla pingue eredità paterna e a distribuire ai poveri di Cristo quanto possedeva.
Rinunciò alle ricchezze, agli onori, alla sicura carriera civile, politica, militare, ed ecclesiale che molti coetanei gli invidiavano e scelse la vita monastica per essere più intimamente unito a Gesù.
Lasciò tutti e tutto con la benedizione di San Remigio.
Anche il fratello Lipardo volle seguirlo ed imitarlo.
I due fratelli bussarono alle porte dell'abbazia di Micy e li accolse l'abate San Mesmino.
Alla morte dell'Abate San Mesmino, credette giunto il momento opportuno per tentare di realizzare la sua scelta di vita.
Lasciò il monastero di Micy per cercare nelle foreste aspre e selvagge un ritiro solitario più adatto al sua ideale religioso. Con una bisaccia e un bastone Leonardo s'allontanò e si diresse in Aquitania per farsi Santo nelle foreste di Pauvain e qui, per ispirazione divina, fissò la sua dimora.
Una capanna di frasche, sotto un annoso albero fu la sua prima abitazione.
Morì sulla nuda terra il 6 novembre dell'anno 559 e la chiesa annoverò un nuovo santo.

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