pudenda

lunedì 25 febbraio 2008

Forse non tutti sanno nel... I CRISTIANI



Esiste un gruppo di persone, meno sparuto di quanto si possa pensare, dedito a simpatici rituali e a bizzarre credenze. Queste persone sono "i cristiani".
A quanto pare si ritrovano una o più volte la settimana tutti in un un unico edificio, dove un capo (ne hanno diversi sparsi per tutto il territorio, che a loro volta obbediscono ad autorità via via superiori, fino al capo dei capi, che -lungi dall'essere un monarca- sottostà lui pure ad un essere invisibile e con superpoteri illimitati, detto "dio" o "iddio") legge alla platea passi da un libro (secondo alcuni, il libro ogni settimana è sempre lo stesso, di anno in anno e di secolo in secolo da quando questa setta esiste -ed è molto vecchia- ma sull'informazione c'è non poca perplessità) e guida la gente in minimali coreografie molto belle e pittoresche a base di inchini, strette di mano, mormorii e marcette.
Ma se queste curiosità possono far sorridere, ci sono in questi rituali anche degli aspetti oscuri e quasi inquietanti: ad un certo punto della celebrazione tutti gli adepti, in fila e in una sorta di trance autoindotta, mangiano "il corpo e il sangue" (secondo quanto recita la cupa litania che insieme declamano) di un tizio (tal "gesùdinazaret", oppure "cristo" -questa seconda è poco probabile, dal momento che "cristo", come tutti sanno, è in primo luogo una ben nota esclamazione), supposto fondatore del culto. Si tende a ritenere questa macabra abitudine un retaggio di antiche pratiche cannibalistiche.
Ad ogni modo, il panetto che i fedeli ingeriscono, sarebbe solo una ricostruzione simbolica. Sarebbero da ritenere di scarsa rilevanza i risultati di alcune indagini sull'incremento del picco di omicidi e sparizioni nelle zone adiacenti ai luoghi di culto.
I panettieri tacciono.



◄ La "vergine maria", o "madonna", secondo il mito madre di gesùdinazaret e cantante pop.
Curiosa la convinzione, che si evince già dall'appellativo, che per quanto madre, la donna sia rimasta illibata. Questo, che secondo la credenza è da attribuirsi ad uno dei molti poteri di iddio -oltre all'invisibilità, quindi, la capacità (di dubbia convenienza) di mettere incinta una donna senza penetrarla- secondo fonti storiografiche invece sarebbe da ricondurre ad un costume di moda all'epoca: la fecondazione per sfondamento anale.