Allorché in Roma nel maggio del 1527 scorreva la baldanza dell'esercito di Carlo Di Borbone, un soldato penetrò nella Sacta Sanctorum e, rubbatane una piccola cassettina in cui custodivasi il Sacro Prepuzio di Gesù, se ne fuggì da Roma… ma appena giunto in Calcata, fu confinato in un sotterraneo. Quivi sotterrò la cassettina e quivi fu costretto a lasciarla essendogli resa la libertà, di cui però molto godere non potè per una grave infermità. Tornato a Roma, vistosi alla fine dei suoi giorni, confidò ad un sacerdote il luogo ove nascosto aveva il sacro pegno. Del fatto ragguagliato il papa, benché dasse a Giambattista Anguillara Signore del luogo, l’incombenza di ritrovare la reliquia, riuscì vana ogni diligenza…
Nel 1577 un Sacerdote della Chiesa di Calcata, rinvenuta l’involata cassettina, immantinente portola a Madalena Strozza moglie di Flaminio Anguillara, allora Signore della Terra. Aprì la Signora la cassettina, presenti il Sacerdote, la suocera Lucrezia vedova e Clarice Fanciulla figlia di Madalena, e vi ritrovò tre piccoli involti, ricoperti con drappi di seta, legati con filo. Si sciolsero i primi due, e si rinvennero diverse reliquie … si venne a sciogliere il terzo, sopra di cui leggeasi JESUS. Ma la Nobil Donna nell’intraprender l’opera, sentì divenire stupide le mani, il che insieme stropicciatele, tornò di nuovo a provare; ma coll’istessa sorte di prima; onde sollevata la mente al Cielo, proruppe nelle parole: Signore benchè sia peccatrice, e indegnissima di toccare cose sante, non di meno la mia conscienza mi assicura di far ciò per devozione...
Tentò per la terza volta di aprire il piccolo Sacchetto, ma di bel nuovo fù sorpresa da maggior stupidità nelle mani. Riflettendo Lucrezia a questo accidente e alle cose passate, disse: Io mi dò a credere, che in questo involto contengasi il Prepuzio di Nostro Signore di cui scrisse già il Pontefice a mio marito… Appena proferite tali parole, uscì dal piccolo involto un maraviglioso odore, che per tutta la casa si sparse in maniera, che Flaminio marito di Madalena mandò un servo per sapere che odore fosse quello che dalla camera della Consorte usciva … I presenti, temendo incorrere nella Divina indignazione se più oltre tentato avessero di aprire l’involto, cedettero l’onore di scioglierlo alla Fanciulla Clarice, dato che per l’innocenza dell’età parea non demeritasse la sofferenza del Cielo. Si accinse la Verginella al pio uffizio, e sciolto il gruppetto, fù rinvenuto appunto quello si pensava , il Sagratissimo Pre-puzio di Gesù Cristo, crespo, e duretto, e per grandezza, e colore simile ad un cece rosso…
Sparsasi la fama del felice ritrovamento, alcune donne di Mazzano, s’inviarono in processione con candele accese alla Chiesa di Calcata, e ad esse si accompagnarono molti uomini, e fanciulli. Giunti a vista della Chiesa, si gettarono a terra, e così in ginocchioni entrarono in essa. Come ebbe il Rettore posta la Sacra Reliquia sull’Altare, si riempì la Chiesa di una splendida nube, che tutto ricoperse per ben quattr’ore, senza che i divoti astanti altro mirar potessero, che nuvole, stelle, e piccole fiammelle che per la Chiesa andavano scorrendo…
Da Breve racconto della reliquia del ss. Prepuzio di n.s. Gesù Cristo, edito in Roma nel 1728.
domenica 6 luglio 2008
Il pre-puzio di Cristo
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1 commenti:
Un umilissimo omaggio al nuovo arrivato.
Ora se volete scusarmi...
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