L'otto maggio Helmut andò finalmente dal dottore.
"Credo di avere qualcosa che non va" disse.
"Mi dica."
"Tutti i giorni a una certa ora mi prende una specie di stordimento. Fatico a tenere gli occhi aperti e mi mancano le forze, e a un certo punto perdo completamente i sensi."
"Mmmm.... E quanto tempo è che ha questi sintomi?"
"Beh, praticamente da sempre. Cioè, non ricordo quando sono iniziati. Capita quasi sempre dopocena. E riprendo i sensi solo quando è già mattina, spesso piuttosto stordito."
Il dottore si fece scuro in volto, si avvicinò e prese il polso di Helmut tra l'indice e il pollice, controllando contemporaneamente l'orologio. Ancora senza parlare, estrasse dal taschino del camice una penna, la puntò negli occhi di Helmut muovendola a destra e a sinistra.
Poi parlò: "Come mai ha aspettato così tanto tempo a venire?" E senza aspettare risposta: "Si tolga la maglietta."
Helmut si tolse la maglietta e seguendo un gesto del dottore si sedette sul lettino. Il dottore disse: "Adesso mi dica quando le fa male." e si chinò verso il suo petto, gli prese il capezzolo sinistro tra i denti e cominciò a stringere. "Ahia!" disse a un certo punto Helmut, e il dottore si rialzò.
In silenzio tornò a sedersi alla scrivania. Prese un foglio e cominciò a scrivere.
"Allora? Cos'ho?"
Il dottore lo guardò, si tolse gli occhiali e prese a parlare: "Niente di così grave. Niente di urgente. Ecco." Gli porse il foglio. "Prenda una di queste pastiglie al giorno. E soprattutto prenda aria."
Helmut si alzò e strinse la mano al dottore. Sorrise, cominciava già a sentirsi risollevato.
"Mi raccomando" gli disse il dottore accompagnandolo alla porta, "Prendere aria fa bene. Anche se non c'è il sole."
Il 27 luglio Helmut morì di sonno.
domenica 27 luglio 2008
Sonno
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1 commenti:
Il sonno l'è una brutta bestia.
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