Aruspice, che dici, perché chiedi
invece di bei visceri ancor caldi
budelli secchi, pelli di salame?
che dici? stufo sei di fegatini,
sanguinacci? A studiare soppresse
t'appresti col bastone tuo tremante?
che dici? non bastone, ma forchetta?
coltello, dunque, ed un panino all'olio;
però il formaggio proprio non sapevo
che si potesse così divinare!
se ti porgessi una cipolla cruda,
acciocché dalle sfoglie tu capisca..?
mi dici che ti restan qui sul gozzo
quelle cipolle, son cosa da bruti
non d'aruspici seri qual tu sei.
Il Monte Veronese ben si presta,
quest'oggi imparo, a interrogar responsi:
e la soppressa, ovviamente all'aglio,
contiene più segreti anche del Sisde.
Se però alle mie spalle vuoi abbuffarti,
è solo un dubbio, mio divino vate,
perché non hai pensato a farti prete?
mercoledì 19 dicembre 2007
Poeta Water (Walter?)
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2 commenti:
i miei più vivi rispetti a questo pezzo.
e una noterella:
v.13 sul gozzo. manca la L
sistemato
gras
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