pudenda

mercoledì 10 agosto 2005

CINQUINA MANGIAMERDISTA

Posologia: eleganza di rigore, massima serietà
di Carlo Michele Pigozzi, Michele Barbolini, Andrea Masotti

"Parla la follia: e come quando il sole mostra alla terra il suo volto splendido ed aureo, o dopo un inverno rigido la giovane primavera spira con mite zefiro, ed ogni cosa improvvisamente acquista un nuovo aspetto, rivestendosi di freschi colori e tornando giovane, così voi pure, vedendomi, avete cambiato faccia."
Erasmo da Rotterdam, Elogio della follia



1. "Ariete Pigoz": bussare ripetutamente e a cadenza regolare alla porta di un'aula in cui si sta svolgendo una lezione. Quando qualcuno viene ad aprire deve trovarsi di fronte la seguente scena: tre di voi stanno sollevando un quarto complice che indossa un casco da moto e lo tengono orizzontalmente puntandolo verso la porta a mo' di ariete, come se invece di bussare avessero ripetutamente tentato di sfondare la porta.

2. "Ombrello serramanico": in un'aula in cui si sta facendo lezione, a turno vi affacciate alla porta guardandovi intorno con l'aria di chi cerca qualcosa e restate lì per una ventina di secondi almeno. Dopo cinque o sei di queste comparsate ci si affaccia tutti insieme, guardando in tutte le direzioni, dal gruppo spunta l'ultimo complice e apre sopra le teste degli altri un ombrello a scatto, rigorosamente nero.

3. "Giocattolini a molla": in un'aula in cui si sta svolgendo una lezione questa è un pò più complessa forse è meglio quella dei rumori forse.

4. "Quella dei rumori": aula. Lezione in corso. Seduti 5 o 6 sparsi un pò in giro. A turno ognuno emette un suono diverso in successione continua e ritmata. Colpo di tosse. Strappare un foglio. Pugno sul banco. Rumorio di penna. Altre a piacere. Gran finale facendo cadere pioggia di monete per terra o cascata di starnuti.

5. "Insalata non ce n'è più": due di voi sono già in aula, vicini. Entra un terzo in mise da cameriere, con tovagliolo sul braccio e menù. Arriva dai due, dà il menù. I due dicono: "un'insalata grazie." Lui esce, rientra e dice: "sono desolato." I due lanciano improperi e berretti ed escono.

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