pudenda

mercoledì 20 gennaio 2010

Posologia della gioia.

ho uno spiffero in testa.
non è un buon segno, ma sto cercando di essere ottimista.
un ragazzo trascina il suo cavallo con fatica estrema.
gambe larghe e sguardo fiero.
inciampa sulle strisce ma prosegue senza battere ciglio.
è il modo migliore per non far cascare il mondo, penso.
all’angolo c’è un negozio che vende solo surgelati.
pratiche monoporzioni. carrelli di vite al microonde.
ho comprato il prezzemolo: in questo periodo sul balcone non cresce.
dietro al mio ascensore dorme un uomo.
la mia bicicletta dentro all’ascensore non ci sta.
l’ascensore sale a scatti facendo sinistri rumori di lamiera grattugiata.
ora smetto di parlare del mio ascensore.
anche perchè la mia bicicletta non ci sta.
tre piani, cinquantadue scalini.
morirò di un tumore ai polmoni respirando tutta quell’aria spessa.
oppure di infarto trascinando le mie due ruote su per di qua.
oppure di malumore.
ma sto cercando di essere ottimista.

1 commenti:

piloro ha detto...

Lasciando da parte le motivazioni, atteniamoci unicamente al corretto modo di piangere, intendendo per questo un pianto che non sconfini nelle urla e tanto meno in un insulto al sorriso con la sua parallela e goffa somiglianza. Il pianto medio o ordinario consiste in una completa contrazione della faccia e in un suono spasmodico accompagnato da lacrime e da moccio, quest'ultimo nella fase finale, perchè il pianto termina nel momento in cui ci si soffia energicamente il naso.
Per piangere occorre fissare l'immaginazione su se stessi, e se ciò risultasse impossibile perché è stata contratta l'abitudine di credere nel mondo esteriore, si ponga mente ad un'anatra ricoperta di formiche o a quei golfi dello stretto di Magellano ove niun penetra giammai.
Una volta arrivato il pianto, ci si copra con dignità il volto usando entrambe le mani con la palma in dentro. I bambini piangeranno con la manica della giacchetta sulla faccia, e preferibilmente in un angolo della stanza. Durata media del pianto: tre minuti.

Cortázar, Istruzioni per piangere