pudenda

martedì 28 dicembre 2010

Marcia di Natale

Ho delle cose marce in frigo. Il loro tempo è scaduto e restano lì con la tipica passività del natale. Le tocco, hanno tutte la consistenza del tempo perduto: spugnose, grinzose, mollicce. Potrei attendere che una pelosa patina verdastra le ricopra completamente, rendendo omogeneo il panorama dei ripiani, il disfacimento. Sono avanzi di nature morte, sono muffe in divenire. Il contatto con le loro superfici distorte mi duole, e mi aizza contro il passato natale. Ma ho la bocca troppo stanca per vomitare. Accarezzo un manzo secco, solletico le squame di un pesce giallastro, strofino la pellicola rugosa di una macedonia cadavere. Hanno la fine nei loro occhi le cose marce dentro al frigo, una tomba luminosa e confortevole. Hanno superato la data, quella fatidica e definitiva. Ora le lancio contro le pareti della cucina. No, non lo faccio, troppa è la paura di rovinare gli addobbi di mia madre. Il microonde mi suggerisce di far esplodere il frigo, l'accendigas emette qualche scintilla di approvazione, la lavastoviglie tossisce ironica. Io chiedo aiuto all'albero con le lucine, ma a quest'ora è spento, non mi dice niente. Allora mi siedo a terra davanti al frigo aperto, aspetto che un fiore (qualsiasi fiore, anche una stella) nasca dal brodo andato a male, come se fosse un germoglio primordiale.

3 commenti:

cidrolo ha detto...

I fiori nascono dal passato dei pomodori, e lo fanno soltanto se il frigo viene richiuso in se stesso, maledetta timidezza. Però in mezzo a questa improvvisa assenza postnatalizia, davanti a quel sedano che non si muoverà neppure spingendolo giù dal tavolo a rotta di collo, spunta il sole, oggi. Almeno qui da me, non so da te.

Mr. Tambourine ha detto...

Fantastica visione gastronomica della teoria evoluzionista.

piloro ha detto...

Secondo una vecchia teoria -con cui amavo decorarmi il bavero- ogni cosa, mercé la giusta combinazione di microclima, pazienza e caso, diventa nel tempo un'altra cosa, ad libitum.
Ripongo grandi speranze in uno yogurt di quattro anni fa per risollevare la mia arida situazione sessuale.
E otto anni fa ero un umano.