pudenda

domenica 26 settembre 2010

Una giornata a Venezia

La città senza strisce pedonali.
La Firenze eternamente allagata.
L’Amsterdam del sud Europa.
La città del Mose.
Mosè.
Che la divise dalle acque.
Col Mose.
Acqua alta.
Gondole ovunque.
Taxi senza ruote.
Umidità del manto stradale.
Turisti americani.
Bella pizza.
Bello Lido.
Bello George Clooney.
Ancora acqua.
Chiesette qua e là.
Edifici storti.
Persone diritte.
Sotoporteghi sporchi di carnevale.
Fragole marce.
Morti a Venezia.
Nebbia grigia.
Acqua verde.
Calli.
Calli strette.
Turisti tedeschi.
Turisti tedeschi obesi.
Turisti tedeschi obesi incastrati in calli strette.
Acqua in abbondanza.
Pesce nell’acqua.
Puzza di pesce.
Pesce nell’aria.
Frasi piene di ics (x).
Il serenissimo campanile.
Turisti giapponesi.
La guida con l’ombrellino rosso.
Le fotografie.
Becchime a peso d’oro.
Da tutto il giorno loro ti scrutano dall’alto.
È il pianeta dei piccioni.

2 commenti:

piloro ha detto...

Ho già dato mandato alla governante di spolverare il proiettore, il tè e i biscotti.
Dal canto mio, sto preparando degli aneddoti salaci e tutto il mio buonumore di salotto.

Diapositive, vogliamo diapositive!
Diapositiive, vogliamo diapositiive!

Fremo.

pre-puzio ha detto...

questa nuoava hit spopola nel veneziano. ne ha ben donde.