pudenda

martedì 8 settembre 2009

Allegria.

Mi sono svegliato con le natiche orrendamente sbottonate.
Mamma, perdonami, eri incolpevole, e io ti ho dato ingiustamente quelle martellate tra i capelli. Troppo tardi ho capito.
Il re del pop, Mike Bongiorno, è morto.
Siamo tutti colpevoli. Guardiamoci in faccia. L'abbiamo ucciso io e tu e tu.

E' morto, e mi gioco il jolly che diventerà una delle icone postume della sinistra.
E' giusto, è morto, e ci piace. Ci piace, oggi, a un anno al primo anniversario della sua morte -in circostanze tutt'ora tutte di chiarire, ricordarlo così. Durante una delle sue prime conferenze nei dintorni di Yale.



Nessuna facile ironia.
Si parla di un essere umano che se n'è andato.
E' difficilissimo.

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